Fin dal 1991 Crystal Distortion è stato all’avanguardia per quanto riguarda la sperimentazione della musica dal vivo. Con le uscite delle nuove produzioni musicali determinanti per la sua carriera (sotto una varietà di pseudonimi diversi) nell’ adolescenza è stato ingaggiato dalla Rising High Records. Come membro degli Earth Leakage Trip ha fatto la sua prima incisione con la Moving Shadow: l’EP Psychotronic (cat# SHADOW 1) su cui è incisa la traccia storica No Idea.
Unendosi al sound system di Spiral Tribe, Crystal Distortion ha avuto un ruolo chiave nel definire la direzione musicale del sound system SP23. Spingendosi in egual modo ai limiti della produzione musicale e delle esibizioni live, è diventato rapidamente uno dei maggiori artisti delle scene live più acclamato in Europa. Ha messo un forte stampo personale su quasi tutti gli stili elettronici degli ultimi venti anni e la sua straordinaria abilità nell’usare la tecnologia in nuove ambiti lo ha reso una figura emblematica.
Con il lancio di più di 80 singoli, quattro album, numerosi pacchetti di campioni e progetti CSD (custom sound design) alle sue spalle, Crystal Distortion è più conosciuto forse per i suoi live-set improvvisati. Con ispirazioni di caos controllato e interpretazioni alchimiste abbinate alla convenzionalità stilistica evita ogni categorizzazione; le sue performance bilanciano perfettamente energia pulsante con il surreale.
Oggi, il live-set di Crystal Distortion è un’esperienza unica. I suoi attimi caratteristici di caos e i ritmi contagiosi incitano le dancefloor ad esplorare al di là degli spazi del suono, oltre le frontiere della rigida normalità.
69DB
Da adolescente, andando alle le feste illegali di acid house, 69db fu inspirato a diventare un produttore di musica dance. Sicuro di questa scelta, ha suonato nelle metropolitane di Londra, Parigi e Berlino per finanziare i suoi primi esperimenti di musica elettronica e addirittura scambiò la sua batteria per una Roland 303 e un sintetizzatore EDP Wasp.
Membro del sound system Spiral Tribe dal 1991 in poi, e cofondatore dello studio originale SP23, 69db ha aiutato a spingere una scena nascente della dance music in un territorio inesplorato di musica live improvvisata, che va oltre i limiti della produzione e del djing.
Abbracciando tradizioni e stili diversi improvvisati come jazz, dub, house, funk, hard tekno e ritmi naturali tribali, 69bd ha costantemente stabilito nuovi standard della performance live. Passando da uno stile ad un altro e da una collaborazione all’altra, l’unica costante che lo ha sempre accompagnato è stata la sua fiducia nell’energia della musica in continua evoluzione.
Musicista dal vivo a tutto tondo, ha prodotto tracce con gli Spiral Tribe, SP23, R-ZAC e Liveset Dub con etichette come Big Life, Drop Bass Network, Force inc., Rabbit City, Labworks, Acid Orange, Expressillon e Trax Records Chicago. Oggi, le sue performance live sono un mix tra tracce di spiritualità e vita vissuta “on the road” che si fondono in un’esperienza musicale fluida.
IXINDAMIX
Prima di incontrare gli Spiral Tribe nel 1991, Ixindamix viveva “on the road” con un cavallo ed un carro girando per le campagne inglesi con travellers trainati da cavalli. Quando trovava un buon posto per un party, chiamava gli Spiral e il sound system magicamente si “spiralizzava” sul posto.
Dopo aver lasciato i travellers trainati da cavalli Ixindamix, unendosi alla carovana di camion neri degli Spiral, ha iniziato la sua carriera musicale nel 1992. Collezionando vinili con irrefrenabile energia, è diventata velocemente una delle performer centrali del sound system. Con i suoi dj set che riempivano le piste di settimana in settimana, iniziò a perfezionare l’uso del sintetizzatore nello studio mobile del sound system. I live set che ne uscirono fuori diventarono presto popolari in tutta Europa, e divenne famosa per la sua stuzzicante improvvisazione analogica condita con giochi brillanti di frequenze.
Co-fondando l’etichetta Audiotrix nel 2000, si è guadagnata una posizione di rispetto e ha portato nuovi artisti nell’etichetta. Contribuendo all’Audiotrix negli ultimi due anni con un negozio online di vinili e tracce digitali, è una figura centrale nella scena europea.
Oggi, ogni weekend Ixindamix suona ad eventi internazionali, mentre lavora nello studio di registrazione durante la settimana. Inserendo in ogni set un carisma e una personalità frizzante, la sua abilità nel trascinare le dancefloor in una pura euforia, l’ha resa molto ricercata in tutto il continente.
JEFF23
Jeff23 si è fatto le ossa ad alcune delle feste nei magazzini dei bassifondi di Londra. Ha iniziato a fare il dj nel 1991 suonando regolarmente a molti eventi di club e party underground nel Regno Unito. Stanco di avere a che fare con promoter che negoziavano continuamente sugli affari, si unì agli Spiral Tribe e si spostò con loro nell’Europa continentale.
Jeff, nel 1994, è stato essenziale nel plasmare un suono più duro che ha influenzato la scena attraverso tutti gli anni ’90. Dal 2000 ha aiutato a introdurre nella scena europea nuove correnti della musica inglese come la break, la fidget e la bassline house. È stato molto impegnato nell’organizzazione della prima grande ondata delle feste underground e dei festival nell’Europa continentale, così come di alcuni dei più grandi eventi della scena club in Francia come l’“Elegal Frequencies”. Ha realizzato più di 40 incisioni e la sua passione per la profondità del suono e l’innovazione si sono rivelati una potente forza sulle dancefloor.
L’attuale musica di Jeff è guidata dagli effetti ipnotici della techno nella sua forma più pura, ed è il pioniere di una nuova ondata dello stile techno. La sua abilità innata di trascinare le dancefloor verso viaggi profondi, lo ha reso un personaggio di primo piano nella techno europea.
MELTDOWN MICKEY
Meltdown Mickey ha iniziato a fare il dj nel 1989 durante i primi party nelle fabbriche in Inghilterra. Come membro originale del sound Spiral Tribe, è diventato famoso per i suoi dj set mattutini. Esibendosi spesso al sorgere del sole, ha addolcito i suoni più forti della notte in caldi ritmi dell’alba. È stato anche un personaggio chiave nello spingere i confini sempre più lontani ed è stato a capo di quella carovana di camion che trasportavano caccia russi guasti fuori da Berlino per fare il primo viaggio in Repubblica Ceca.
Negli ultimi vent’anni ha suonato a diversi eventi e festival importanti, incluso il Nordik Impakt e il Glastonbury. Nel 2000 ha co-fondato l’Audiotrix, e la sua influenza nel tirare fuori talenti e sviluppare artisti è stata essenziale per il successo dell’etichetta. Gestendo la maggior parte della logistica dell’etichetta, ha aiutato a realizzare nuove produzioni nel 2011.
La musica stravagante e profonda di Meltdown Mickey gli ha procurato un riconoscimento internazionale negli ultimi 20 anni. Oggi, porta una profondità di anima al mix che è sia nuovo che eterno.
SIM SIMMER
Simone ha incontrato gli Spiral Tribe al loro primo party in assoluto, dopo una retata della polizia il generatore è stato confiscato. Alle due del mattino si è attaccata al telefono per organizzare un piano alternativo. La festa è continuata, ed è così che è diventata un’organizzatrice centrale e creatrice del nascente sound system. Giocando una parte essenziale nella prima evoluzione del sound, è diventata anche una delle principali MC del sound system. Nel 1992, ha scritto e fatto la parte vocale dei due pezzi più conosciuti degli Spiral Tribe: Breach the Peace e Forward the Revolution.
Nel 2006, ha unito le forze con Ixindamix per formare le Bad Girlz. Guadagnando popolarità per il loro stile irriverente e per i testi sfacciati, sono andate avanti suonando in lungo e in largo attraverso l’Europa e il Regno Unito. Le Bad Girlz hanno anche lanciato cinque singoli e un album con l’etichetta Audiotrix. Sim Simmer è stata anche responsabile della parte amministrativa dei molti progetti del sound system.
Sim Simmer si esibisce regolarmente come vocalist delle Bad Girlz, e come MC agli eventi SP23 (dove gli Spiral sono tutti riuniti). La sua passione vocale e il suo carisma sul palco portano un valore aggiunto di energia ad ogni performance dal vivo.
FEENIX 13
Feenix 13 è stata una dei membri fondatori degli Spiral Tribe. È stata un cardine dell’organizzazione di eventi del sound system ed ha svolto un ruolo importante per il design e le decorazioni del sound system. Responsabile di molti degli ultimi flyer e fortemente impegnata nell’ideazione degli spazi per gli eventi, ha aiutato a definire “il look” del sound system. Quando gli Spiral viaggiavano in l’Europa fu Feenix 13 che inventò la parola “Teknival”. Una parola che sarebbe diventata sinonimo del nuovo movimento underground.
Alla fine degli anni ’90, svolse un ruolo simile nel sound system “Sound Conspiracy” e fece del video una parte integrante del progetto. Dal 2000 è stata la designer fissa per l’etichetta Audiotrix e recentemente si è specializzata nell’arte figurativa e nell’animazione a base digitale, che incorpora nei suoi live mix da VJ.
Oggi, Feenix 13 è la VJ degli SP23 ed è centrale per il team del design grafico. I suoi remix digitali dell’immaginario archetipico e la mutazione di temi simbolici ha dato agli SP23 la sua misteriosa atmosfera visiva
Costruendo la sua prima luce da un motore recuperato e un disco di cartone per un ballo scolastico, Julian ha scoperto la sua passione lunga una vita per l’illuminazione, la progettazione e l’elettronica. Grazie all’apprendistato di cinque anni con una compagnia aerospaziale, nei weekend, poteva sgattaiolare dalla porta del retro con informazioni nuove per illuminare club e feste per il piacere del Fai Da Te, le persone dei Free Party, Lazy House e Universe.
Quando la legge contro atti criminali chiuse un’ Era, Julian comprò un furgone, quattro Roboscan, una macchina del fumo, una scrivania da illuminazione e si mise in viaggio per un’avventura continentale. Dopo aver lavorato con diverse crew e aggiungendo sempre qualcosa alle sue tecniche e al suo equipaggiamento, si unì al sound system Total Resistance. Dopo anni di feste determinanti, la TR crew ha unito le forze con alcuni degli SP23 per formare il sound system Sound Conspiracy, dove Julian non solo era responsabile dell’illuminazione e dell’elettronica, ma anche dell’ingegneria del sound formato da tre crew differenti.
Dopo aver creato un livello di professionalità duraturo negli anni per la Sound Conspiracy, facendo il viaggio via terra per l’India e essendo stato il fulcro di molte feste importanti, è diventato amico intimo degli standard più alti nella scena underground europea. Supervisionando muri giganti di sound quando i sound system univano le forze, ha anche trovato il tempo di costruire, da una fotocopiatrice riciclata e una molteplicità di componenti abbandonati, un Argon Laser a tre colori.
Ha illuminato la sala principale al Nordic Impakt nel 2003, ha continuato a lavorare con le luci per la crème della crème dei free party, ed è diventato il consulente impianto luci per la Bassline Circus dove ha fornito l’idea di illuminazione per il loro Cabarave Tour. Nel 2004, per sette anni, si è unito al mondo surreale della compagnia di marionette Buchinger’s Boot. Di questa esperienza dice: “Illuminare il mondo delle cose minuscole era una sfida interessante dopo aver illuminato enormi rave party”.
Oggi, Julian lavora come freelance per produzioni selezionate attraverso l’Europa ed è il consulente tecnico e visual degli SP23. Porta al progetto SP23 esperienza, idee creative, instancabile duro lavoro e uno stile unico ed è il direttore di luci per tutti i party degli SP23.
SIRIUS
Sirius ha incontrato gli altri membri degli SP23 nel 1995 durante una serie di feste londinesi underground da orgasmo e a festival europei. È stato introdotto al liveset da Crystal Distortion che, “con la sua saggezza immortale”, prestò a Sirius il suo equipaggiamento da studio e lo mise in contatto diretto con il sound system Spiral Tribe. Fu un battesimo di fuoco, sia per Sirius che per tutti quelli che erano sulla pista affollata.
Continuò ad avere una parte nel sound system Sound Conspiracy, sia esibendosi che come organizzatore. È stato coinvolto nei memorabili eventi della Sound Conspirancy in Italia, Francia, India e nel paesaggio segnato dai proiettili di una Bosnia post guerra. Molto presto ha imparato come negoziare con delegati ostili dell’ONU, la polizia segreta serba e con parrucchieri che avevano un Kalashnikov in mano.
Nel 2009, insieme a Wayne Anthony, ha co-fondato la rivista London Street Art Design (LSD Magazine). Entrambi erano interessati in idee di spazio pubblico libero e nel dinamismo creativo crescente della street art. Per Sirius: “Gli edifici street art (che stanno oltre le barriere dell’interesse commerciale) possiedono una vitalità che è affine a quella dei movimenti acid house e rave degli ultimi anni ’80 e dei primi anni ‘90”. Da allora Sirius ha cercato di incorporare LSD in una pubblicazione online degna di rispetto che “sintetizza street art, musica e cultura che si estendono dalla politica alla teoria quantistica”. Durante il suo lavoro presso la rivista, ha intervistato gente come Carl Cox, Noam Chomsky, Goldie, Public Enemy, Douglas Rushkoff, Bill Drummond, Shok-1, Matt Black e molti altri. Attualmente è il direttore creativo della rivista, e cogestisce l’etichetta digitale indipendente Bleach Feast.
Oggi, Sirius suona un cocktail freestyle di house, break beat e techno ed è impegnato nel progetto e nell’amministrazione degli SP23
STRAY WAYWARD
Dopo una brevissima carriera come addetto alle pulizie nell’industria di schiuma da barba Gilette a Reading, Mark Angelo Harrison (alias Stray Wayward) ha messo via il secchio e il mocio e ha preso una penna e una boccetta di inchiostro nero.
È saltato su un treno per Londra e si è ritrovato insieme ad una moltitudine di dj notturni, musicisti e artisti. Ovunque andasse portava la sua penna ed era spesso visto scarabocchiare idee e disegni abbozzati in uno dei suo taccuini logori. Per qualche tempo (dopo aver trovato lavoro presso un tipografo a Landbroke Grove) con la sua vita stabilizzata in un appartamento, stava bene, avendo avuto una promozione da ragazzo che porta il the a ragazzo che fa fotocopie. Ma la vita gli stava riservando una svolta inaspettata.
Una notte, mentre era solo e stava lavorando fino a tardi, si incuriosì di una fotocopiatrice industriale a laser che era stata recentemente istallata nel seminterrato. Inconsapevole di essere solo lo spessore di un’immagine stampata lontano da un totale spostamento dimensionale, iniziò a sperimentare le capacità di zoom della macchina. Mentre esplorava col digitale l’immagine di un’ammonite, venne risucchiato dalla sua spirale logaritmica, per lui simbolo di vita, evoluzione e caos. Il giorno seguente non tornò a lavoro, scelse invece di buttarsi in un nuovo progetto, qualcosa che chiamò: Spiral Tribe.
Oggi Mark è uno scrittore, permaculturista e consulente dei rave SP23. Estratti del suo nuovo libro A darker electricity: life on the road with spiral tribe si trovano sul suo blog “Wayward tales”.